Ultrasuonoterapia

Tecnica fisioterapica che utilizza a scopo terapeutico gli effetti biologici prodotti dagli ultrasuoni. Gli ultrasuoni sono vibrazioni acustiche (onde sonore) a frequenza elevata, superiore ai 20000HZ, non percepibili all’orecchio umano. In campo terapeutico, gli ultrasuoni sono prodotti artificialmente sfruttando l’effetto piezoelettrico inverso, che consiste nella proprietà di alcuni cristalli minerali di dilatarsi e comprimersi, e quindi di emettere vibrazioni, quando sono sottoposti all’azione di un campo elettrico di corrente alternata. La frequenza delle onde sonore emesse dal cristallo dipende dal suo spessore e dalla frequenza della corrente applicata.

Quando viene investito da queste vibrazioni rapidissime il tessuto vibra con la loro stessa frequenza e ne riceve gli effetti meccanici e termici. La dosimetria della radiazione ultrasonica può essere controllata variando tre parametri fondamentali: frequenza dell’ultrasuono; intensità di potenza erogata dalla testa emittente; durata  dell’esposizione alla radiazione.

La frequenza della radiazione ultrasonica determina le modalità di assorbimento dell’energia da parte dei tessuti. Raggiungono profondità maggiori gli ultrasuoni con minore frequenza. La profondità di penetrazione è influenzata anche dal tipo di tessuto attraversato, perché ogni tessuto ha un diverso coefficiente di assorbimento. Gli ultrasuoni con frequenza di 1 MHz sono utilizzati per trattare i tessuti in profondità. Gli ultrasuoni con frequenza di 3 MHz sono utilizzati, per la loro ridotta profondità di penetrazione e l’elevato assorbimento, per trattare i tessuti superficiali. L’ intensità di potenza ultrasonica rappresenta la potenza erogata per unità di superficie della testa emittente  e non deve superare il valore limite imposto dalla normativa vigente. La durata dell’esposizione alla radiazione varia in base al tipo di erogazione degli ultrasuoni, che può essere continua o pulsata. Le vibrazioni sonore costituite da contrazioni e dilatazioni successive della materia, attraversano il mezzo con la velocità del suono e con una frequenza pari a quella del generatore. L’irradiazione ultrasonica rappresenta quindi un massaggio di notevole intensità, la cui azione si esplica in profondità nei tessuti. Si tratta di un massaggio molto più intenso rispetto ad un normale massaggio manuale in quanto i fenomeni di pressione e di trazione con le conseguenti contrazioni e dilatazioni si verificano nell’intima compagine dei tessuti e sono separati da intervalli brevissimi.

Controindicazioni: Controindicata in presenza di infezioni, lesioni acute, tromboflebiti, alterazioni della sensibilità, gravidanza, soggetti in crescita, neoplasia.

Gli ultrasuoni hanno le stesse controindicazioni dei mezzi fisici che agiscono con la produzione endogena di calore:

  • osteoporosi ad alto turnover,
  • presenza di frammenti metallici,
  • vene varicose,
  • tromboflebiti,
  • presenza di pacemaker,
  • arteriopatie obliteranti,
  • emorragie,
  • mestruazioni,
  • neoplasie,
  • esiti di processi tubercolari
  • gravidanza.